Nuova Riveduta:

Efesini 2:10

infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

C.E.I.:

Efesini 2:10

Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.

Nuova Diodati:

Efesini 2:10

Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.

Riveduta 2020:

Efesini 2:10

infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le buone opere, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

La Parola è Vita:

Efesini 2:10

È Dio stesso che ci ha fatto così e ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere quelle buone opere che egli aveva preparato per noi fin da principio. Dio stesso ha cominciato il cambiamento in noi, rendendoci capaci di fare il bene.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Efesini 2:10

perché noi siamo fattura di lui, essendo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere, le quali Iddio ha innanzi preparate affinché le pratichiamo.

Ricciotti:

Efesini 2:10

Noi siamo fattura di lui, creati in Cristo Gesù per opere buone, a cui ci preparò Iddio perchè le praticassimo.

Tintori:

Efesini 2:10

perchè noi siamo fattura di lui, creati in Cristo Gesù per le opere buone preparate da Dio in modo che noi possiamo praticarle.

Martini:

Efesini 2:10

Imperocché di lui siamo fattura, creati in Cristo Gesù per le buone opere preparate da Dio, affinché in esse camminiamo.

Diodati:

Efesini 2:10

Poichè noi siamo la fattura d'esso, essendo creati in Cristo Gesù a buone opere, le quali Iddio ha preparate, acciocchè camminiamo in esse.

Commentario abbreviato:

Efesini 2:10

Capitolo 2

Le ricchezze della grazia di Dio verso gli uomini, mostrate a partire dal loro stato deplorevole per natura, e il felice cambiamento che la grazia divina opera in loro Ef 2:1-10

Gli Efesini chiamati a riflettere sul loro stato di paganesimo Ef 2:11-13

E i privilegi e le benedizioni del Vangelo Ef 2:14-22

Versetti 1-10

Il peccato è la morte dell'anima. Un uomo morto nei debiti e nei peccati non ha alcun desiderio di piaceri spirituali. Quando guardiamo un cadavere, proviamo una sensazione terribile. Uno spirito mai morto è ormai fuggito e non ha lasciato altro che le rovine di un uomo. Ma se guardassimo bene le cose, saremmo molto più colpiti dal pensiero di un'anima morta, di uno spirito perduto e decaduto. Lo stato di peccato è uno stato di conformità a questo mondo. Gli uomini malvagi sono schiavi di Satana. Satana è l'autore di quella disposizione orgogliosa e carnale che c'è negli uomini empi; egli governa nel cuore degli uomini. Dalle Scritture risulta chiaro che, sia che gli uomini siano stati più inclini alla malvagità sensuale o a quella spirituale, tutti gli uomini, essendo per natura figli della disobbedienza, sono anche per natura figli dell'ira. Quale ragione hanno i peccatori, allora, di cercare ardentemente quella grazia che li renderà, da figli dell'ira, figli di Dio ed eredi della gloria! L'amore eterno o la buona volontà di Dio verso le sue creature è la fonte da cui sgorgano tutte le sue misericordie verso di noi; e quell'amore di Dio è un grande amore, e quella misericordia è una ricca misericordia. E ogni peccatore convertito è un peccatore salvato, liberato dal peccato e dall'ira. La grazia che salva è la bontà e il favore gratuito e immeritato di Dio; ed egli salva non dalle opere della legge, ma mediante la fede in Cristo Gesù. La grazia nell'anima è una nuova vita nell'anima. Un peccatore rigenerato diventa un'anima vivente; vive una vita di santità, essendo nato da Dio: vive, essendo liberato dalla colpa del peccato, per grazia perdonante e giustificante. I peccatori si rotolano nella polvere; le anime santificate siedono nei luoghi celesti, sono innalzate al di sopra di questo mondo, per grazia di Cristo. La bontà di Dio nel convertire e salvare i peccatori in passato, incoraggia altri nel tempo successivo a sperare nella sua grazia e nella sua misericordia. La nostra fede, la nostra conversione e la nostra salvezza eterna non derivano dalle opere, perché nessuno possa vantarsi. Queste cose non si realizzano grazie a qualcosa fatto da noi, quindi ogni vanto è escluso. Tutto è un dono gratuito di Dio e l'effetto dell'essere vivificati dalla sua potenza. Era il suo scopo, al quale ci ha preparati, benedicendoci con la conoscenza della sua volontà e il suo Spirito Santo producendo in noi un cambiamento tale da glorificare Dio con la nostra buona conversazione e la nostra perseveranza nella santità. Nessuno può, in base alle Scritture, abusare di questa dottrina o accusarla di una qualche tendenza al male. Chiunque lo faccia, non ha scuse.

Riferimenti incrociati:

Efesini 2:10

De 32:6; Sal 100:3; 138:8; Is 19:25; 29:23; 43:21; 44:21; 60:21; 61:3; Ger 31:33; 32:39,40; Giov 3:3-6,21; 1Co 3:9; 2Co 5:5,17; Fili 1:6; 2:13; Eb 13:21
Ef 4:24; Sal 51:10; 2Co 5:17; Ga 6:15; Col 3:10
Mat 5:16; At 9:36; 2Co 9:8; Col 1:10; 2Te 2:17; 1Ti 2:10; 5:10,25; 6:18; 2Ti 2:21; 3:17; Tit 2:7,14; 3:1,8,14; Eb 10:24; 13:21; 1P 2:12
Ef 1:4; Rom 8:29
Ef 2:2; 4:1; De 5:33; Sal 81:13; 119:3; Is 2:3-5; At 9:31; Rom 8:1; 1G 1:7; 2:6

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